Da Gaza razzi sempre più potenti contro Israele

M.O.: SU ISRAELE RAZZI HAMAS PIU’ POTENTI DEI “QASSAM”

2008_03_06_hamas

Gaza, 12:05 – Sono proseguiti anche nel corso della giornata gli attacchi con razzi dei miliziani di Hamas, diretti dal settore settentrionale della Striscia di Gaza sulla parte sud d’Israele: dopo i due consueti ‘Qassam III’ che gia’ avevano colpito Sderot e un vicino kibbutz nel deserto del Negev, ferendo un civile, ulteriori cinque sono stati scagliati contro la cittadina di Ashqelon, lungo la costa mediterranea. Lo hanno reso noto con un comunicato le Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato del gruppo radicale palestinese, rivendicando di aver utilizzato non i ‘Qassam’ ma i ‘Grad’, vecchi razzi di fabbricazione sovietica, risalenti agli anni ’60 ma tuttora in dotazione alle Forze Armate di alcuni Paesi dell’Europa dell’Est e del Vicino e Medio Oriente, in particolare dell’Iran ma anche d’Israele stessa. Non e’ la prima volta in cui Hamas se ne serve, ma e’ tuttora raro che riesca a effettuare i lanci giacche’ i ‘Grad’, per lo piu’ contrabbandati a Gaza via Egitto, arrivano in genere privi delle rampe di lancio originali e delle alette di bilanciamento autentiche, e vanno adattati. Si tratta comunque dell’ordigno piu’ potente del quale il Movimento di Resistenza Islamica (Resistenza Islamica?! Ah, giusto: la notizia è stata presa da Repubblica!……ndr)sia finora riuscito a munirsi: gittata minima di 5 chilometri e massima di oltre 20, mentre i ‘Qassam’ difficilmente raggiungono la decina di chilometri; se questi sono lunghi un paio di metri, i ‘Grad’ sfiorano i 3 e pesano quasi 70 chilogrammi, piu’ leggeri di una ventina di chili rispetto alla versione meno rozza dei ‘Qassam’, mentre oltre 18 chilogrammi del peso totale nei ‘Grad’ sono dovuti alla testata, quasi il doppio degli ordigni tradizionali. Frattanto e’ salito a quattro il numero dei palestinesi feriti nel raid aereo israeliano sul nord di Gaza; due delle vittime sono militanti delle Brigate al-Quds, ala militare della Jihad Islamica.

(14 novembre 2008 )

Repubblica.it