Segnalazioni della rassegna stampa del 24/01/2008

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SEGNALAZIONI DELLA RASSEGNA STAMPA DEL 24/01/2008

Come si temeva, è esploso ieri il nodo di Gaza, dove circa 350.000 palestinesi hanno fatto esplodere il muro di confine con l’Egitto e sono entrati, con l’accordo di Mubarak, nel Paese per approvvigionarsi dopo il blocco dei rifornimenti voluto da Israele.

Che cosa succederà ora? L’analisti più attenta è, come spesso, quella di Paola Caridi sul Riformista, che sottolinea le difficoltà che la situazione ha creato non solo a Mubarak, ma a tutti i leader arabi moderati, tra cui il Re di Giordania, e si chiede chi controllerà da oggi in poi le frontiere. La richiesta di Khaled Mashaal, il falco di Hamas, di istituire un controllo congiunto Hamas, ANP Egitto e Israele, porterebbe il governo israeliano a legittimare Hamas.

Tutta la stampa mette in rilievo come la situazione rischi di compromettere le trattative di pace, e, spiega dalle pagine del Corriere della Sera il giornalista israeliano Danny Rubinstein, di fatto si sia trasformata in una sconfitta per il già debole Abu Mazen, che si trova a dover spiegare al suo popolo inferocito perché vuol tendere la mano a Israele. Anche secondo Janiki Cingoli su Europa per negoziare è necessario migliorare la vita quotidiana dei palestinesi, affamandoli si indebolisce Abu Mazen.

Ma dalle pagine del Giornale Fiamma Nirenstein sottolinea che, mentre l’attenzione di tutto il mondo, grazie alla capacità comunicativa dei leader di Hamas, è puntata sulle sofferenze della popolazione civile di Gaza, nessuno si preoccupa della popolazione di Sderot, colpita da 35° razzi Qassam ,che hanno fatto 10 morti e 433 feriti, creato gravi traumi e dove ora le fabbriche chiudono e la popolazione si sta riducendo in miseria.

Sul Corriere, mentre Lorenzo Cremonesi riporta le parole di Yehoshua che invitano il governo israeliano a una tregua,in prima pagina Antonio Ferrari fa una accurata analisi delle responsabilità palestinese nella emergenza: il popolo di Gaza paga le colpe e la complicità con il vertice di Hamas, avendo dato sostegno a chi rifiuta di riconoscere Israele e non accetta nemmeno gli accordi firmati da ANP e Arafat. Sottolinea anche come ci siano due anime in Hamas: quella del premier Hanija che chiede incontro con Abu Mazen,e quella del falco Mashaal che vive in Siria e si oppone a ogni compromesso.

Il Sole 24 ore è l’unico quotidiano a dare una interessante notizia: Mubarak avrebbe arrestato mille Fratelli Musulmani che manifestavano contro Israele. I leader arabo bilancerebbe così l’apertura della frontiera con un inasprimento nei confronti del fondamentalismo antisionista.

Polemiche anche sulla stampa, soprattutto locale, per lo stop deciso dal consiglio comunale di Milano all’ingresso del Comune nell’associazione che dovrà gestire il Giardino dei Giusti a Monte Stella, dedicato ai giusti ogni tempo e Paese. Il problema è politico: il Comune deve garantire il pluralismo e deve delegare le decisioni di quali giusti onorare ai partiti. Si arriverà alla lottizzazione dei giusti? Si chiede dalle pagine di repubblica Milano Carlo Borsani di AN dalle pagine di Repubblica Milano.

E mentre lo scrittore palestinese Ibrahimk Nasrallah, come riportano molti giornali tra cui con evidenza l’Unita, ha declinato l’invito a partecipare alla Fiera del Libro, perché non vuole essere vicino agli assassini israeliani (ma non sono assassini anche i fondamentalisti palestinesi, ci si chiede), la buona notizia è che l’Imam della grande Moschea di Roma avrebbe fissato una nuova data per la visita alla Sinagoga di Roma, la settimana prossima, sostiene l’Avvenire.

Viviana Kasam

Ucei

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